Il bivacco, costruito nel 1977 da un Gruppo Alpino di Vicenza in onore di Margherita Bedin, dispone di 9 posti letto e una piccola sala da pranzo con un tavolo da 15 persone e delle vetrate a muro che permettono di ammirare il panorama anche stando seduti a tavola. Da qui si possono comodamente vedere cime il Civetta, le Tofane, la Schiara, il Cristallo e l’Agner. l bivacco Bedin è considerato uno dei più bei bivacchi delle Alpi. Sorge sulla verdeggiante Prima Pala di San Lucano, in un punto panoramico che spazia dalla pianura fino alle Alpi innevate. Meraviglioso il tramonto sulla Civetta e sulla Moiazza, altrettanto bella l’alba sull’Agner e sul bivacco medesimo. L’accesso principale, seguito in questa gita, è elementare ma lungo e dal dislivello non trascurabile (1400m). Gli altri itinerari sono comunque più impegnativi o più lunghi. La salita al “Monte”, la cima più alta delle Pale di San Lucano, è molto raccomandabile per l’estesissimo panorama, per gli scorci sulle altre mitiche cime dei dintorni ma anche per il sentiero d’accesso tra dolci pendii e il percorso tutto naturale. Salita al bivacco Bedin. Dall’abitato di Cencenighe Agordino ci si porta alla frazione di Pradimezzo, per strada asfaltata (fin dove finisce). Poche possibilità di parcheggio. Ci incamminiamo quindi attraverso la “contrada de fora”, passando per due sottopassi, e per un sentiero vicino a dei prati fino ad un ultimo fienile. Qui si stacca a destra il nostro sentiero, segnalato come “Ambrusogn” (n.764).Più in là attraversa una frana in pendio aperto e, grazie ad un ponte in legno, attraversa un affluente del Ru del Torcol. Da qui si prosegue costantemente nel bosco seguendo il sempre evidente sentiero fino alla Casera del Torcol, Fin qui 1 ora. Attraversati due prati si continua nel bosco seguendo la larga Val del Torcol. Dopo circa 1 ora si raggiunge la Casera d’Ambrusogn, sita in una incantevole conca verde. Ristrutturata proprio nell’agosto 2009, dispone di alcuni posti di emergenza: 3 reti, un tavolo, un caminetto, alcuni oggetti per la cucina. Dieci minuti prima della casera è possibile rifornirsi d’acqua da una fontanella. Seguiamo il sentiero tra la casera e la costruzione adiacente. Ci si alza nel bosco ora più rado, risaliamo lungamente il sentiero sotto le pareti fino a portarci su una spalla verde sopra l’evidente forcella della Besausega. Il panorama si apre verso i Monti del Sole e la Valbelluna. Da qui il sentiero procede in quota attraversando tutto il versante sud della Prima Pala di San Lucano, con scorci sempre più ampi verso l’Agner. Al bivacco ci sorprende la vista sulla Civetta.
Partenza: Ore 6.30 sede CAI in Via Giacomo Battistella 22 a Pieve di Soligo (TV)
parcheggio fronte scuola (si raccomanda di arrivare sul posto almeno 10 minuti prima della partenza)
Rientro previsto: Ore 18.00 rientro sede CAI a Pieve di Soligo (TV)
Difficoltà: medio/difficile EE (escursionistico)
Equipaggiamento: abbigliamento da escursionismo adeguato alla stagione, scarponi o scarpe da trekking con suola ben marcata, guscio antipioggia e antivento, bastoncini
telescopici (consigliati), acqua.
Dislivello in salita: 1320 m
Dislivello in discesa: 1320 m
Quota massima: 2210 m s.l.m.
Durata: 5 ore comprese le soste
Pranzo: pranzo al sacco
Cartografia: Tabacco 022 Pale di San Martino
Trasporto: auto propia
Presentazione gita e termine adesioni: mercoledì 17 luglio ore 21.00 in sede CAI ad esaurimento posti.
Direttore di escursione: Michele Andreola
Per informazioni: tel. 3420837468, email: caipievedisoligo@libero.it