CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHE
Per itinerari di tipo escursionistico vengono valutati quattro distinti livelli di classificazione, di
conseguenza la scala C.A.I. differenzia l’impegno richiesto degli itinerari in sigle.
T - TURISTICO
Itinerari su stradine, mulattiere, o comodi sentieri, ben evidenti e che non pongono problemi di orientamento. Richiedono comunque una minima conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E - ESCURSIONISTICO
Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri segnalati. Possono svolgersi su pendii ripidi, i
tratti esposti sono in genere protetti da barriere o cavi. I passaggi brevi su roccia non devono
essere esposti ne eccessivamente faticosi. Richiedono un certo senso dell’orientamento del territorio montagnoso equipaggiamento adeguati e allenamento alla camminata.
EE - ESCURSIONISTI ESPERTI
Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari con idonea attrezzatura. Terreni misti, roccia, erba, piccoli nevai, tratti rocciosi
con lievi difficoltà tecniche. Necessitano esperienza di montagna e buona conoscenza dell’ambiente montuoso, passo sicuro, assenza di vertigini è inoltre necessario conoscere
l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni-dissipatore-imbragatura-cordini).
EEA - ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA
Per itinerari attrezzati o vie ferrate dove vengono richiesti dispositivi di autoassicurazione al fine di preavvertire l’escursionista delle difficoltà del percorso.